Le aree industriali dismesse, per esempio l’area ex-Alpe, saranno bonificate e ripensate per il bene e il benessere della popolazione. In momenti di sacrifici l’amministrazione pubblica non può permettersi il lusso di favorire pochi soggetti a discapito della collettività. Si attueranno, quindi, le forme possibili di recupero dei danni ambientali da parte delle società proprietarie o ex-proprietarie.
Per la scelta della destinazione di tali aree saranno indetti appositi referendum propositivi a quorum 0. Nel particolare della situazione della ex-Alpe sarà dato seguito al referendum propositivo già effettuato, anche se questo non ha superato il quorum, in quanto lo si considererà a quorum 0.
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